giovedì 27 ottobre 2011

città

è l'umore di chi la guarda che da alla città la sua forma,  se cammini fischiettando, a naso all'insù, la conoscerai di sotto in su: davanzali, tende che sventolano. se ci cammini con la testa nel petto i tuoi sguardi si impiglieranno raso terra nei rigagnoli, i tombini, la cartaccia. non puoi dire che un aspetto della città sia più vero dell'altro. per tutti presto o tardi viene il giorno in cui abbassiamo lo sguardo e non riusciamo più  a staccarlo dal selciato. il caso inverso non è escluso ma è più raro.