giovedì 29 settembre 2011

passioni

passioni
non si può resistere alle passioni. se consideriamo con attenzione la nostra vita, le cose per cui proviamo passione non ci lasciano mai soli: si tratta delle idee, delle speranze e delle possibilità intorno alle quali la nostra mente gravita per natura, quelle cose cui dedichiamo tempo ed attenzione per nessun'altra ragione se non perchè farle ci fà sentire bene.
Bill Strickland
e qui una riflessione è d'obbligo: facciamo tutto per questa ragione o spesso ci facciamo trascinare dal quotidiano che come un placido fiume ci porta verso anse non battute cullandoci nella pigra indolenza delle nostre piccole sicurezze?

mercoledì 14 settembre 2011


i muri non sono soltanto quello che sono. sono anche quello che vorremmo che fossero: supporto di speranze, protezione del presente, cassaforte di memorie o anche previsione di rovina.

martedì 13 settembre 2011

mah....


più la modernità si agita per inventare umane soluzioni o anche soltanto umane distrazioni alle domande oscure che non avranno mai risposta e più la modernità produce insopportabili solitudini

mercoledì 7 settembre 2011

serata allo stadio

ieri sera ero allo stadio a vedere la partita italia - slovenia.  in realtà a vedere la rappresentazione in una moderna arena dei giochi di antica memoria, fin  dall'ingresso la folla (18.000 spettatori) rumoreggiava in attesa che novelli gladiatori facessero il loro ingresso.  i boati del pubblico che accompagnavano le azioni di gioco esaltavano gli spiriti, la cosa più divertente erano i coomenti e sfottò all'indirizzo di quel giocatore, arbitro, avversario che non esaltava lo spirito del gioco. rito collettivo e catartico che si consuma insieme a sconosciuti con i quali si interagisce e ci si conforma, e con i più vicini si commenta il gioco come i esperti consumati, il vero gioco consiste nel sentirsi per qualche momento parte dell'azione, della squadra, del rito. fin dall'inno nazionale, momento del tutti in piedi, cosa mai vista  almeno mai vissuta da me finora.. un momento di patriottico conformismo quasi che le vicende risorgimentali studiate a scuola, ieri sera avessero preso vita e si fossero librate in quello stadio. c'era anche il nemico rappresentato dai tifosi e giocatori sloveni a cui si indirizzavano sfottò ed altro. la battaglia era possibile dunque all'armi!!!!  nel complesso divertente con l'atto liberatorio della variopinta folla esultante dopo il gol.con  i colorati cappelli, magliette ed altri gadget utili a confermare la propria appartenenza ad un gruppo che facevano da sfondo e coreografia all'evento. dopo questo dispendioso rituale catartico un bel panino con la salsiccia ha spazzato gli aneliti  risorgimentali e mi ha riportato in lidi più tranquilli, sicuri e conosciuti.

riflessioni e sentimenti

Si possono promettere azioni, ma non sentimenti, perché questi sono involontari. Chi promette a qualcuno di amarlo sempre o di odiarlo sempre o di essergli sempre fedele, promette qualcosa che non è in suo potere; invece può ben promettere quelle azioni, che sono sì, di solito effetto dell'amore, dell'odio, della fedeltà, ma che possono anche scaturire da altri motivi: giacchè a una azione conducono più vie e più motivi.
La promessa di amare sempre qualcuno significa cioè: finchè ti amerò, compirò verso di te le azioni dell'amore; se non ti amerò più, continuerai a ricevere da me le stesse azioni, anche se per altri motivi, sicchè nella testa del prossimo persiste l'illusione che l'amore sia immutabile e sempre il medesimo. Si promette, dunque, di continuare nell'apparenza dell'amore quando, senza accecarsi da sè, si giura a qualcuno eterno amore.

Friedrich Nietzsche