mercoledì 7 settembre 2011

serata allo stadio

ieri sera ero allo stadio a vedere la partita italia - slovenia.  in realtà a vedere la rappresentazione in una moderna arena dei giochi di antica memoria, fin  dall'ingresso la folla (18.000 spettatori) rumoreggiava in attesa che novelli gladiatori facessero il loro ingresso.  i boati del pubblico che accompagnavano le azioni di gioco esaltavano gli spiriti, la cosa più divertente erano i coomenti e sfottò all'indirizzo di quel giocatore, arbitro, avversario che non esaltava lo spirito del gioco. rito collettivo e catartico che si consuma insieme a sconosciuti con i quali si interagisce e ci si conforma, e con i più vicini si commenta il gioco come i esperti consumati, il vero gioco consiste nel sentirsi per qualche momento parte dell'azione, della squadra, del rito. fin dall'inno nazionale, momento del tutti in piedi, cosa mai vista  almeno mai vissuta da me finora.. un momento di patriottico conformismo quasi che le vicende risorgimentali studiate a scuola, ieri sera avessero preso vita e si fossero librate in quello stadio. c'era anche il nemico rappresentato dai tifosi e giocatori sloveni a cui si indirizzavano sfottò ed altro. la battaglia era possibile dunque all'armi!!!!  nel complesso divertente con l'atto liberatorio della variopinta folla esultante dopo il gol.con  i colorati cappelli, magliette ed altri gadget utili a confermare la propria appartenenza ad un gruppo che facevano da sfondo e coreografia all'evento. dopo questo dispendioso rituale catartico un bel panino con la salsiccia ha spazzato gli aneliti  risorgimentali e mi ha riportato in lidi più tranquilli, sicuri e conosciuti.

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